Una libro fotografico che, partendo dal territorio cittadino, ben delineato in questo libro, rappresenta le esperienze e lo sguardo di differenti autori, affermati ed emergenti, che esprimono con i loro lavori un punto divista, un periodo storico, una lettura della realtà filtrata dalla propria sensibilità, un’operazione che li ha condotti nella città alla ricerca di prospettive in bilico tra passato e presente, con uno sguardo al futuro.
La prima parte del volume, in bianco e nero, ritrae il recente passato, gli anni ’90, che hanno segnato importanti mutamenti, da paesaggio industriale a spazio residenziale, spostando di fatto la prospettiva, intesa come atto del guardare, che solo la fotografia può interpretare pienamente per la memoria collettiva, senza ambiguità.
I tre autori, Claudio Argentiero, Roberto Bosio e Gabriele Cova, si sono misurati proprio con le modificazioni, documentando trasformazioni e smantellamenti che non sono denuncia o esaltazione del brutto, ma scene mutanti e reminiscenza, nel fluire del tempo.
Incontriamo la stazione moderna, a tratti futurista, dalle linee geometriche e armoniche che pare vibrino quando accarezzate dalle folate del vento, poi la notte, che abbraccia i silenzi e addolcisce la visione, avvalendosi di atmosfere sognanti, in cui le rigorose linee degli edifici mutano in labirinti e profili d’ombra impenetrabili, immobili ma dialoganti.
Nello scorrere delle pagine emerge il colore, che trova rispondenze nella attualità della forma, come un’eco risonante che guarda al futuro senza tralasciare il passato, coniugando valori e significati, per tornare al bianco e nero, dai toni graduati, che nell’essenza si veste di grigi.
Dare un volto al reale sembra essere il filo conduttore di questo volume, con espressioni differenziate nell’intervallo del tempo, finalizzate a congiungere le aspettative biunivoche, nell’ambito di una complessiva attitudine intellettuale, che fa del pensiero il centro dell’azione e l’analisi di un sentimento, in cui la percezione assume il volto della forma, qui ben delineata.
Testi di: Claudio Argentiero
Pagine: 128
Illustrazioni: bianco e nero e colore
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